«Dicono che il Piemonte abbia perso terreno rispetto a Milano e Genova. Invece il Piemonte sta crescendo molto, in ricerca, innovazione, export con un più 18% nei primi mesi del 2023». Nell’aula magna della scuola media Falcone di Santena lunedì si è parlato di fondi europei e investimenti. Ad approfondire l’argomento e le opportunità previste per le aziende è stato l’Assessore alle Attività Produttive della Regione Piemonte invitato dal gruppo consigliare di minoranza del Comune di Santena, con la partecipazione della maggioranza e dei sindaci del Chierese e Carmagnolese.
Obiettivo della serata, aperta dal capogruppo di minoranza Roberto Ansaldi, è stato quello di presentare i nuovi bandi di contributo per PMI e introdurre le nuove modalità di accesso introdotte dalla Giunta regionale.
«Abbiamo ritenuto importante che le aziende del nostro territorio, grazie all’intervento dell’assessore regionale, potessero guardare oltre i confini comunali e capire quali opportunità potessero cogliere per fare crescere la propria attività - ha motivato il consigliere di minoranza Angelo Salerno - In questo modo abbiamo l’occasione di illustrare in maniera diretta quelle che sono le varie iniziative in atto e quelle che verranno attivate nell’imminente futuro».
In rappresentanza della maggioranza è intervenuto l’assessore Ugo Cosimo Trimboli: «Abbiamo il piacere di apprendere delle nuove informazioni da divulgare a nostra volta a cittadini e imprese e penso sia una bella occasione di crescita per tutti e la possibilità di sostenere il territorio informando su bandi e contributi rivolti alle realtà produttive».
L’Assessore regionale ha infatti voluto sottolineare l’importanza, per chi amministra sia a livello locale che regionale, la capacità di ascolto e di ricezione delle necessità delle imprese e dei cittadini e cercare di trovare le risposte più semplici e immediate per rispondere alle diverse richieste. Proprio da questo nasce la volontà della Regione Piemonte di introdurre nuove metodologie di accesso ai Fondi per le imprese, con l’apertura di sportelli per l’accesso ai bandi e tempi più lunghi per l’invio delle richieste, eliminando il concetto di click day, ma elaborando graduatorie di più facile accesso anche a chi ha meno dimestichezza con burocrazia e contributi pubblici.
In particolare è stato approfondito il Programma Regionale FESR 2021 2027 che mette a disposizione delle imprese 1 miliardo e 494 milioni di euro, circa 500 milioni di euro in più rispetto alla programmazione 2014- 2020.
L’incremento dei contributi vuole rafforzare la competitività del Piemonte attraverso il consolidamento delle imprese, l’innovazione e la diversificazione dei prodotti, promuovendo lo sviluppo dei settori a maggiore potenziale di crescita e la trasformazione sostenibile del territorio e del sistema produttivo, oltre che la trasformazione digitale.
La Regione ha quindi diviso gli ambiti di impresa in sei macro gruppi, in un’ottica di complementarietà ( mobilità, food, tecnologie verdi, manifattura avanzata, aerospaziale, salute) semplificando quindi le classificazioni per l’accesso a contributi, nell’ottica di un efficace utilizzo delle risorse.
La competitività delle aziende sta infatti, come ha sottolineato l’Assessore durante la serata, nella capacità di migliorare la qualità della produzione, aiutando gli imprenditori a trovare nuovi sbocchi di sviluppo e incentivare la digitalizzazione. La transizione digitale, come quella ecologica, sono dunque le parole chiave su cui punta la Regione per lo sviluppo del territorio, aiutando anche le aziende a trovare le giuste maestranze, anche attraverso la creazioni di Academy per la formazione di nuove figure professionali.
Sul sito della Regione Piemonte alla sezione fondi europei https://www.regione.piemonte.it/web/temi/fondi-progetti-europei è possibile consultare il programma con i bandi attivi e quelli in uscita nei mesi a venire.
N.B. Il presente comunicato è mancante dei nomi degli esponenti politici regionali in osservanza a quanto disposto dall’art. 9 c.1 della legge 22 febbraio 2000 n.28 in tema di par condicio nei periodi pre-elettorali.