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«Sospendete il Disegno di Legge “Allontanamento zero”»

La Giunta Comunale santenese non condivide il Disegno di Legge presentato dall’Assessore Regionale alle Politiche Sociali Chiara Caucino .
Data:
Lunedì, 14 Marzo 2022
«Sospendete il Disegno di Legge “Allontanamento zero”»

Descrizione

SANTENA - «Sospendete il Disegno di Legge “Allontanamento zero”». La Giunta Comunale santenese non condivide il Disegno di Legge presentato dall’Assessore Regionale alle Politiche Sociali Chiara Caucino. Questo documento, il cui esame sta proseguendo in commissione consiliare dal 2019, si pone come finalità il sostegno della genitorialità e la prevenzione degli allontanamenti, tramite interventi di supporto economico, sociale e psicologico ai genitori naturali e, in mancanza di essi, ai parenti entro il quarto grado.

«E’ un provvedimento fondato su presupposti fondamentalmente errati - motiva la Giunta - E’ nato per rispondere ad un problema scarsamente realistico, ovvero un eccesso di bambini in tutela, un’assenza di progetti di sostegno alla genitorialità». 

I dati parlano chiaro: in Piemonte nel 2020 i minori seguiti fuori dalla famiglia d’origine erano 2.325, in calo rispetto ai 2597 del 2018. I casi di allontanamento in Italia sono 3 per mille rispetto al 9% della Francia e al 6% del Regno Unito. «L’allontanamento dalla famiglia di origine avviene in extrema ratio e viene applicato unicamente in casi di carenze educative, problemi psichiatrici o dipendenze dei genitori, incuria e trascuratezza - sottolinea l’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Santena Lidia Pollone - "Allontanamento zero” non è la soluzione per tutelare i minori, ma appare come una scelta politica che non tiene conto dei dati e del lavoro di tutti coloro che si impegnano a aiutare e proteggere i minori».

La proposta di delibera comunale approvata mercoledì scorso, prende infatti in considerazione il sistema dei servizi piemontesi, ricco di professionalità di primo ordine e per molti aspetti,  modello per il resto d’Italia. «Questo meccanismo è stato affaticato dalla carenza di personale e di risorse e dalla scarsa omogeneità territoriale ed integrazione tra comparto sociale, educativo e sanitario - entra nel merito il sindaco Ugo Baldi È importante riabilitare e sottolineare il ruolo degli assistenti sociali e delle autorità giudiziarie che lavorano per aiutare i minori e la famiglie che vertono in situazioni difficili».

Per questo motivo la Giunta comunale e il Sindaco hanno chiesto l’impegno della Regione a sospendere o ritirare il Disegno di Legge, potenziando i servizi. «Non “esistono allontanamenti facili” - conclude il sindaco Ugo Baldi - il nostro compito è di riservare nel bilancio comunale le risorse necessarie per realizzare interventi domiciliari, accompagnamento educativo, sostegno psicologico e tutti gli aiuti indispensabile per tutelare i minori».

 


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Ultimo aggiornamento

28/03/2024 12:21




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