Descrizione
SANTENA, 2 aprile 2020 «Maggioranza e minoranza a Santena lavorano in sinergia per il bene del Comune e dei cittadini». Per affrontare l’emergenza del Coronavirus l’amministrazione santenese ha messo da parte le fazioni politiche. «Abbiamo scelto un percorso di condivisione, costruttivo e partecipativo - sottolinea il Sindaco Ugo Baldi - Stiamo lavorando tutti insieme, maggioranza e minoranza, per essere vicini ai commercianti e alla cittadinanza e affrontare insieme questo momento. Il fatto che non si senta la voce di tutti è voluto, perchè è stato scelto che fosse il Sindaco a farsi portavoce, evitando che si diffondano informazioni difformi e si crei confusione in una situazione già di sua complicata».
E’ importante che in emergenza ci sia una sola voce di riferimento, in questo caso quella del Sindaco: «Non possiamo permetterci che qualcosa non funzioni o sia frainteso. E’ per questo che tutte le rappresentanze politiche santenesi presenti in Consiglio Comunale parlano all’unisono per voce del Sindaco. Ci stiamo coordinando quotidianamente tra maggioranza e minoranza, di concerto con la Protezione Civile - spiega Baldi - Ogni sera abbiamo una riunione via Skype per far il punto della situazione e decidere le azioni da intraprendere».
Prosegue Baldi: «La riapertura sperimentale del mercato è stata una scelta ponderata, valutando i reali rischi sanitari (previo confronto con gli altri Comuni che lo hanno mantenuto sempre attivo) e siamo soddisfatti della riuscita di questa mattina. L’allestimento è stato gestito seguendo i criteri previsti dal Governo, così come sta accadendo in altri Comuni del Chierese - prosegue il Sindaco - Si è svolto in assoluta sicurezza. È molto più pericoloso andare a fare gli acquisti al supermercato dove le persone restano in fila e toccano con le mani carrelli e attrezzature. Al mercato questa mattina gli ingressi sono stati coordinati dalla Polizia Municipale, con i volontari della Protezione Civile, del Gres, dell’associazione dei Carabinieri in Congedo e dei Bersaglieri e dei volontari dei Vigili del Fuoco. Gli ambulanti erano con guanti e mascherine e anche i cittadini al mercato si sono comportati in modo assolutamente corretto, mantenendo sempre la distanza di sicurezza e la protezione delle vie respiratorie».
Conclude il Sindaco: «Rimarco invece la necessità di mantenere alza l’attenzione laddove l’Amministrazione e le Forze dell’Ordine non possono vigilare, ovvero nelle abitazioni. Sono molte le segnalazioni che ci pervengo di cittadini che, con leggerezza, chiedono e usufruiscono del servizio domiciliare di parrucchieri ed estetiste. Lavorare “in nero” è già di per sé un illecito che pesa sullo Stato e su chi apre un’attività, ma in questo periodo è una scelta dannosa anche per la salute: sia di chi si reca a casa sia di coloro che ne fanno richiesta. Vanno evitati tutti i contatti che non permettono la distanza di almeno un metro tra gli individui. La normativa è molto chiara. Tutte le attività, non indispensabili, a stretto contatto con il pubblico vanno sospese perchè mettono a serio rischio la salute pubblica, fomentando il contagio».
A cura di
Ulteriori Informazioni
Ultimo aggiornamento
03/04/2024 16:46